Incubo big match: Mou cerca il riscatto con Abraham

La Repubblica (F. Ferrazza) – Cosa hanno in comune Mourinho e Fonseca? Il rendimento disastroso, o quasi, contro le big del campionato. Alla vigilia della sfida di Bergamo contro l’Atalanta, la Roma si lecca le ferite di una stagione in cui sta faticando oltre le aspettative, sperando di poter invertire la tendenza avuta gli ultimi due anni negli scontri diretti.

Con Fonseca in panchina, la scorsa stagione, in 12 big match è arrivata solamente una vittoria, nel derby con la Lazio, alla penultima giornata. Nell’attuale annata, lo Special One ha invece battuto la Fiorentina, nella prima giornata, perdendo poi contro Lazio, Juve, Milan, Inter e conquistando un punto con il Napoli.

Quattro punti conquistati su 18, quindi, per un ruolino di marcia piuttosto sconfortante, tra recriminazioni varie, dal punto di vista degli arbitraggi e degli infortuni, ma anche l’amara presa di coscienza del tecnico giallorosso rispetto alla reale competitività della rosa a sua disposizione.

Contro l’Atalanta, ancora senza gli infortunati Pellegrini ed El Shaarawy, la Roma dovrà tentare di invertire questa pesante tendenza, a cui si aggiungono le difficoltà trovate negli ultimi anni contro il club bergamasco. Affidandosi ad Abraham, l’attaccante voluto con forza da Mou la scorsa estate, a quota quattro reti in campionato, ma ancora mai in gol contro una big fino a questo momento. Tornerà a fare coppia con Zaniolo, il centravanti inglese, provando a rovinare il sabato agli atalantini e a regalare invece una gioia ai più di mille romanisti al seguito.

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