Inchiesta Juve, Dybala in Procura ma non è indagato

Prosegue il lavoro della Procura di Torino nell’ambito dell’inchiesta ‘Prisma‘, si legge su Gazzetta.it, che a fine novembre aveva portato all’iscrizione nel registro degli indagati dei vertici della società bianconera – Andrea Agnelli, Pavel Nedved, l’ex Fabio Paratici più 3 tra dirigenti ed ex dell’area finanza e l’avvocato della Juve Cesare Gabasio – per emissione di fatture per operazioni inesistenti e false comunicazioni delle società quotate in borsa.

L’accusa adesso sta indagando sull’accordo legato alla riduzione degli stipendi che i giocatori della Juventus avevano raggiunto con il club nel marzo 2020 e dopo le perquisizioni di ieri, oggi è stato chiamato a testimoniare Paulo Dybala. Sono già stati chiamati vari agenti e legali a cui i giocatori si sarebbero appoggiati per le scritture private legate agli accordi tra giocatori e club. Secondo l’accusa la Juve avrebbe concordato la riduzione di 4 mensilità e contestualmente anche l’integrazione negli stipendi degli anni successivi, senza però inserirlo correttamente nel bilancio.

 

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