Non è un mistero che in Italia siano in corsa per avere Antonio Conte sia l’Inter che la Roma, senza contare la suggestione Juventus e il feeling datato con il Milan. Così come all’estero Psg, Manchester United e Bayern hanno carte da giocare per sedurlo. Le ultime voci parlano di un ritorno di fiamma del Paris Saint Germain, tormentato da un finale di stagione surreale. Intanto nella Milano nerazzurra l’a.d. Beppe Marotta non perde occasione per dare fiducia a Luciano Spalletti. In realtà i ripetuti contatti di questi mesi con l’onnipresente Conte sono la prova che la famiglia Zhang sta vagliando anche le opzioni più ambiziose. Restando in Italia, la Roma è quella che più ha mostrato in pubblico la sua voglia di averlo. Sul fronte giallorosso la posizione è abbastanza chiara. La dirigenza ha già incontrato il tecnico ex Chelsea almeno tre volte, esponendo i propri progetti con o senza la qualificazione in Champions League. Neppure l’ingaggio super (10 milioni e passa a stagione per 3 anni) sarebbe un ostacolo; l’importante però è che l’ex ct sposi la filosofia del club, cioè il bisogno di ricorrere spesso alle plusvalenze, controllando il monte ingaggi, sempre a caccia di giocatori da valorizzare. Per questo il salentino e la i capitolini non sono entrati nel merito delle scelte, ma l’allenatore ha detto che darà presto una risposta. Quando? Entro il 12 maggio, giorno in cui si giocherà Roma-Juventus. L’opzione più suggestiva per lui sarebbe quella del Manchester United. E all’Old Trafford, dopo la conferma di Solskjaer, non sono arrivati i risultati soddisfacenti. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.