“I’m sorry Dan” (and Mou and…)

Corriere dello Sport (I. Zazzaroni) – Rappattumare significa riappacificarsi in modo provvisorio a superficiale. Oggi non vedo altra soluzione: è interesse di tutti. A mercato chiuso e futuro incerto, Zaniolo e i Friedkin dovrebbero coniugare il verbo all’indicativo presente, trascurando per i prossimi quattro mesi e mezzo pratiche dannose e inutili quali l’attribuzione reciproca di colpe e responsabilità.

Agli americani sono girate le balle mentre Mourinho, col quale Nico ha sempre avuto un buon rapporto, ha tutelato – per ruolo, natura e contratto – gli interessi del gruppo e dell’azienda. Non sono nella testa di Dan Friedkin – mi basterebbe il portafoglio – per cui non so dire se sia disposto o meno a siglare una tregua ancorché di convenienza: sento parlare di causa per inadempienza, la ritengo insostenibile.

Sono certo che se la proprietà decidesse di reintegrare Zaniolo, Mou lo allenerebbe e considererebbe come ha sempre fatto. In tal caso la reazione della squadra dovrebbe essere gestibile: sono tutti professionisti a modino. Resta da vedere come la prenderebbe la curva che non ha affatto gradito il “tradimento”.

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