Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – La vittoria sul Torino che spinge la Roma al terzo posto in classifica, è il regalo di Pasqua della Joya. Dentro l’uovo c’è il gol partita su rigore dopo otto minuti, con il quale il bottino sale a 11 centri su 22 partite, una media altissima, una rete ogni due gare. Solo Salah aveva fatto meglio alla prima stagione in giallorosso.
E stato prezioso nella gestione del pallone, aiutando la Roma a condurre in porto la vittoria nel modo che le è più congeniale: se passa in vantaggio diventa difficilissimo fare gol alla squadra di Mourinho. Che in vista dell’impegno di giovedì contro il Feyenoord ha risparmiato all’inizio quattro titolari, compreso il febbricitante Pellegrini. La Roma ha controllato agevolmente la pressione del Torino e la difesa non ha commesso errori, I pericoli per la porta di Rui Patricio sono stati pochissimi.
Mourinho ha preparato bene la partita, ha scelto di giocare senza centravanti di ruolo, come aveva già fatto con successo anche contro Inter, Bologna e Juventus. Una vittoria firmata da Dybala, ma che ha visto altri due grandi interpreti: Smalling in difesa è stato monumentale e Wijnaldum ha confermato i suoi progressi. La condizione fisica dell’olandese migliora partita dopo partita. Tre punti pesantissimi per la corsa Champions.