Ci siamo, finalmente.La Roma si prepara ad annunciare il nuovo allenatore a metà settimana. E in quel comunicato tanto atteso è probabile – ma non ancora certo – che comparirà il nome di Rudi Garcia che adesso è il grande favorito.
Sarebbe il primo francese a sedere sulla panchina giallorossa. Un buon insegnante di calcio, amante del gioco offensivo, carismatico e capace di vincere con un materiale non eccezionale a disposizione: Sabatini si è quasi convinto che l’allenatore del Lilla sia l’uomo giusto al posto giusto ed è pronto a volare Oltralpe per chiudere il cerchio. Dopo un contatto decisivo venerdì scorso, il dirigente e il tecnico si sono presi un paio di giorni di pausa e ne serviranno almeno altri due per arrivare a dama. Garcia rientrerà oggi alla base, con l’obiettivo di liberarsi dal Lilla. E pur di iniziare l’avventura da romanista, è disposto a rinunciare a gran parte dei soldi dell’ultimo anno di contratto, circa un milione.
Intanto il procuratore Boisseau sta trattando con Sabatini un biennale nuovo di zecca. Restano dei dettagli da sistemare, ma siamo a buon punto: Garcia chiede uno stipendio base poco superiore al milione di euro e vorrebbe portarsi dietro almeno una parte dello staff di connazionali che lo ha supportato in questi anni al Lilla, con cui ha vino uno scudetto e una coppa di Francia. Il vice Frederic Bompard, gli assistenti Jean-Pierre Mottet e Claude Fichaux e il preparatore atletico Gregory Dupont dovrebbero seguirlo. Fondamentale sarebbe poi la presenza nello staff del traduttore Claudio Bisceglia, già utilizzato con Luis Enrique: oltre al francese, Garcia parla castigliano e un buon inglese.
Lo spazio per una sorpresa, però, c’è ancora. Nonostante i contatti diretti rassicuranti e tutte le relazioni positive raccolte sul francese con origini spagnole, a Trigoria sono preparati all’inevitabile scetticismo che accompagnerebbe l’allenatore almeno all’inizio. Per questo fino all’ultimo verranno valutate le altre candidature. Quella di Bielsa ha perso consistenza: il personaggio affascina e spaventa al tempo stesso. Più di Garcia, che rispetto al «Loco» ha 9 anni di meno, 49 contro 58, e viene considerato meno «rigido». Bielsa costa di più e, tra l’altro, non è facile da convincere. Il terzo nome a sorpresa (un altro straniero) resta dietro l’angolo, mentre Blanc si è sfilato da solo ieri. «L’unica cosa certa – garantisce l’ex ct – è che non allenerò la Roma. Ci sono stati dei contatti reali, ma non accadrà».
Sabatini ci aveva già messo una pietra sopra. Chiuso il blitz madrileno di un giorno, finalizzato alla compravendita di giocatori, il ds è rientrato ieri mattina nella Capitale con la tranquillità di chi ha appena preso una decisione sofferta. Prima di risalire su un aereo, oggi deve comunque ottenere il via libera dalla proprietà americana per l’assalto finale a Garcia. Pallotta, come da abitudini, si fiderà delle relazioni del ds che deve aggiornare il presidente e gli altri dirigenti anche sugli ultimi affari di mercato. Da Rafael e Wallace a Benatia, la Roma è pronta ad annunciare i primi colpi insieme al tecnico. Sarebbe ora.
Il Tempo – A.Austini