Corriere dello Sport (M.Filacchione) – Dalla settimana in cui è stato rifiutato dall’Inter, Spinazzola ha avuto un clic dopo un approccio in giallorosso un po’ problematico. Alla ripresa è stato uno dei più utilizzati da Fonseca e quasi sempre è stato tra i migliori. La conversione alla difesa a tre ha avuto i suoi benefici: lo ha liberato dalla concorrenza di Kolarov, ma soprattutto gli ha permesso di scavallare a tutta fascia senza pressanti compiti difensivi. I due hanno caratteristiche differenti. Kolarov è stato quasi un regista laterale, specialmente nei tempi di Di Francesco, Spinazzola, invece, martella la fascia e lo si è visto per esempio contro la Fiorentina. Dalla sua parte c’era Chiesa e l’esterno lo saltava sistematicamente allungando la palla e cambiando passo. Arriva facilmente in area avversaria, con o senza palla, ma è una dote che ancora non riesce a trasformare in gol. Per lui la nuova stagione è già partita e lo ha fatto bene con la convocazione in Nazionale.