Il Messaggero (G. Lengua) – La Roma si qualifica ai playoff e José Mourinho fa mea culpa: “È tutta colpa nostra”. Un’arma in più per il portoghese sono i giovani che continua a lanciare. Oltre all’esordio assoluto di Mannini è arrivato anche il primo gol in carriera di Pisilli che ha chiuso definitivamente la partita: “Mi sono commosso anche io. I ragazzi di Roma che sono tutti cresciuti qui, che venivano allo stadio con papà e nonno, vivono questo con grande emozione. Loro non vogliono fare soldi, ma essere giocatori della Roma”. Parole d’emozione anche per il giovane centrocampista: “È una cosa che sogno da tutta la vita. Sono entrato nella Roma a nove anni e Roma è una seconda famiglia per me. Andare in campo con la paura è la cosa peggiore, ho cercato di stare tranquillo”. Ha trovato il gol anche Belotti che non segnava dall’8 ottobre contro il Cagliari: “Il secondo posto nel girone non è un dramma. L’assenza di Dybala si sente, se ce ne fossero due sarebbe tutto più facile”.