Corriere dello Sport (V. Biotti) – Situazione sgradevole, quella in cui sono venuti a trovarsi una trentina di tifosi giallorossi arrivati a San Siro per assistere a Milan–Roma. “Abbiamo acquistato il biglietto on line – raccontano – e siamo stati col fiato sospeso fino all’ultimo, temendo una comunicazione da parte del Milan che ci informasse di un annullamento dei tagliandi“.
Non ricevendo alcuna notizia da parte della società ospitante, hanno considerato i biglietti validi e sono partiti. “Arrivati allo stadio – riassume C. – mi sono messo regolarmente in fio per entrare al settore ospiti. Un’ora di coda, in cui nessuno si è preoccupato di far rispettare le distanze. Giunto finalmente il mio turno, scopro da un addetto della security che il mio biglietti viene considerato annullato“.
Nel momento in cui C. risponde di non aver avuto alcuna considerazione in proposito, viene accompagnato presso un capannello di altri tifosi romanisti, con il medesimo problema. Sono circa una trentina, anche famiglie. La soluzione trovata dal Milan per concedere l’ingresso è quella di proporre loro di ricomprare il biglietto, pagando 23 euro in contanti presso un botteghino improvvisato all’interno dello stadio.
La partita è iniziata già da 20 minuti, quando una ventina di tifosi – alcuni facendo una colletta – accetta di acquistare un nuovo posto, dietro la generica promessa di un rimborso, recapitata dagli addetti della security. “Non si è visto nessuno della società”, aggiunge C. amaramente. Qualcuno ha 25 euro interi e non si vede corrisposto neanche il resto, per assenza di monete spicce. Oltre al danno, la beffa, insomma.