Corriere dello Sport (R.Maida) – In un clima di euforia mista a stanchezza, la Roma si è già rialzata sui pedali in questo eccitante saliscendi atletico che trasporta i giocatori dalla Champions al campionato e viceversa. La squadra è rientrata in nottata in charter da Londra e ieri mattina era già in campo per il consueto allenamento di scarico del giorno dopo. Di Francesco ha parlato ai giocatori sottolineando la soddisfazione per la personalità con la quale hanno affrontato il Chelsea esaminando anche gli errori che hanno determinato il pareggio nonostante una supremazia evidente in ogni aspetto della partita: non solo il possesso palla (60,4% alla fine) e i tiri nello specchio della porta (7 contro 4) ma anche la percentuale di duelli vinti (58,7%) a conferma di una superiorità fisica sull’avversario.
RIPARTENZA – Da oggi però è già tempo di pensare al Torino: dopo aver schierato per la prima volta in stagione undici stranieri a Stamford Bridge, Di Francesco prepara i suoi tre alfieri romani per affrontare Mihajlovic: De Rossi, Pellegrini e Florenzi dovrebbero tornare tutti e tre titolari domenica prossima, che sarà una sorta di battesimo orario per la Roma, mai in campo alle 15 nelle precedenti dieci partite della stagione: 8 volte, tra campionato e Champions, ha addirittura giocato in notturna.
ECCO STEPHAN – Oltre a i tre campioni fatti in casa, a Torino potrebbe trovare spazio un altro italiano: Stephan El Shaarawy, che ha smaltito il problema muscolare riportato in Nazionale. El Shaarawy in estate è stato cercato proprio da Mihajlovic, che voleva affidargli un ruolo di primo piano nel nuovo corso. Il giocatore è stato in effetti tentato di lasciare Roma, quando non era chiara la sua importanza all’interno del progetto tattico di Di Francesco. E’ bastato un colloquio con l’allenatore e con Monchi per capire che non valeva la pena mollare questa squadra, in vista di un futuro molto stimolante.