Corriere dello Sport (U. Trani) – Non sarà la Champions, ma la Roma in Europa sa come comportarsi. E, sfruttando ancora il vento favorevole dell’Olimpico, conquista con merito la qualificazione contro il Porto (3-2) nel playoff che porta agli ottavi. Dybala festeggia, con la doppietta, da brividi la standing ovation prima del recupero. Ranieri, invece, brinda davanti a Ryan Friedkin dopo 21 anni: finalmente passa il turno a eliminazione diretta.
E lo fa con il centravanti di scorta. Uscito di scena Dovbyk (affaticamento all’adduttore), ecco Shomumorodov dall’inizio. Cedute due volte prima all’estero e ultimamente in Italia, senza che la (doppia) operazione sia però andata a buon fine, ha avuto il posto da titolare nelle due partite da dentro o fuori giocate fin qui dalla Roma.
Eldor, dunque, ancora protagonista in giallorosso, dopo aver detto sì sei mesi fa all’Atlanta United. Ma l’affare saltò il giorno di Ferragosto. Non avrebbe mai immaginato comunque di ritrovare Ranieri, terzo allenatore dell’annata. In quella passata lo ha avuto a Cagliari.
Eldor fa centro in Coppa Italia, ottavo contro la Sampdoria, ma soprattutto il 30 gennaio contro l’Eintracht. Rete di coppa e svolta. Shomurodov. È già del Venezia, Di Francesco lo chiama personalmente. Shomurodov, però, entra a metà ripresa per Dovbyk e decide la sfida diventata insidiosa. Il gol vale la conferma.