La Gazzetta dello Sport (M.Dalla Vite) – L’episodio clou è il contatto in area fra Ibanez e Ibrahimovic che origina il rigore del 2-0 al 7′ s.t.: il difensore romanista entra in collisione con lo svedese, l’ancata c’è e solo dopo il giallorosso riesce a toccare il pallone inizialmente spostato da Ibra. La valutazione deve essere di Maresca, quindi del campo: il Var interviene nonostante non ci sia “chiaro ed evidente errore” e quindi Maresca conferma la sensazione del campo. In dubbio resta il contatto in area Kjaer-Pellegrini in cui il milanista tocca la gamba del giallorosso, episodio che somiglia a quello Dumfries-Alex Sandro. Maresca non fischia. Ma l’arbitro commette un errore evidente quando scatta il secondo giallo per Theo Hernandez: non fischia l’evidente fallo su Krunic (di Felix) che origina la ripartenza di Pellegrini. In pratica, non ci sarebbe stato il giallo del milanista se prima fosse stato sanzionato il colpo a Krunic. Nel resto, troppi cartellini gialli (9), evidenza di una gara che a un certo punto gli è sfuggita di mano in maniera netta. I due gol annullati (a Leao e Ibrahimovic) sono stati scovati dal Var: doppio fuorigioco.