Il primato dell’Inter e la rinascita biancoceleste

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L’Osservatorio di Gianfranco Giubilo – Richiami tra cinema e televisione per il pomeriggio festivo «mai di domenica» e assenti le vittorie. « X Factor», una marea di pareggi 2-2 in attesa del derby milanese con l’Inter resta primatista anche se la vetta è affollata.

Dati statistici interessanti: il Napoli ha due punti, primo punto per le matricole, grazie al Carpi imbattuto a Palermo, restano a zero il Frosinone e il Bologna, quest’ultimo bloccato dal rinvio per il maltempo della trasferta sul campo della Samp. Il derby milanese, bello e combattuto per far dimenticare quelli deludenti delle ultime edizioni, lancia l’Inter solitaria in vetta alla classifica. Un bellissimo gol di Guarin dopo un’ora di gioco decide il risultato.

Poi ci prova convinto il Milan grazie al ritorno in campo di Mario Balotelli, che crea occasioni, colpisce un palo, ma non riesce a raggiungere un pareggio che i rossoneri non avrebbero demeritato. Al solito, casalinghi i fischi di Rocchi che Sinisa non ha gradito. Ancora una vittoria di stretta misura per Mancini ma sul risultato, stavolta, non c’è molto da recriminare. Molte le occasioni mancate, però non a senso unico.

Da salutare il ritorno alla vittoria della Lazio, stavolta non funziona la barricata di Colantuono, l’Udinese rinuncia del tutto al gioco, ma il primo tempo è soltanto pioggia e noia. Poi Pioli si decide a mettere in campo i pezzi grossi ed è il nuovo acquisto Matri a decidere con la sua doppietta dopo che Felipe Anderson, che era rimasto in panchina, dà contributo essenziale alla trasformazione dei laziali.

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