Il Messaggero (G. Lengua) – L’infortunio al ginocchio preoccupa Chris Smalling. La luce in fondo al tunnel ancora non si intravede e c’è l’esigenza di vederci chiaro una volta per tutte. Per questo ieri è volato a Londra insieme al medico sociale Massimo Manara per sottoporsi a una visita dal dottore Andy Williams specialista del ginocchio presso la clinica Fortius da lui fondata.

Non è escluso che sia stato scelto direttamente da Dan Friedkin per trovare una soluzione al problema tendineo tra quadricipite femorale e piatto tibiale che provoca un dolore praticamente ingestibile al ginocchio di Smalling. Essendo un osservato speciale, a Trigoria hanno scelto di vederci chiaro sulle condizioni di Renato Sanches e prendersi tutto il tempo necessario per riportarlo in forma ottimale. Il reparto recupero infortunati, sport science, i preparatori atletici, i medici e Mourinho hanno stilato un programma di riatletizzazione biomeccanica.

L’obiettivo era di elaborare un modello personalizzato per l’atleta così da ottimizzare le sue capacità e migliorare le prestazioni. Una sorta di rieducazione che, però, non ha coinciso con l’attività agonistica, ma è stata portata avanti in piena tranquillità per riportare il centrocampista alle capacità fisiche iniziali riducendo al massimo le recidive dovute a sovraccarichi. Lavoro specifico che è durato un mese e che potrebbe garantirgli un minimo di continuità. Continuerà ad esser gestito e sfruttato con intelligenza nelle gare fondamentali.