Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Dopo una riflessione seguita alla sconfitta di Verona, i Friedkin hanno confermato la fiducia a Ivan Juric almeno fino a Roma-Bologna di domenica, ultima giornata di campionato prima della sosta per le nazionali. Stasera a Bruxelles, contro l’Union Saint-Gilloise, nella quarta giornata di Europa League, sarà comunque meglio non abusare dell’ennesima occasione data all’allenatore croato. Un’altra figuraccia potrebbe essere fatale, anche se un eventuale sostituto non è stato ancora individuato.
L’impossibilità di trovare un traghettatore e la difficoltà di chiudere con allenatori top che chiedono contratti triennali sono la vera difesa della panchina di Juric. I Friedkin, nello scenario peggiore, sperano di avere almeno un po’ di tempo per pianificare il futuro. Juric ha capito il messaggio: “Sento la fiducia della proprietà, ho parlato con il presidente al telefono. Ora però dobbiamo fare risultati”. La Roma, finora, è stata deludente anche in Europa League, dopo i fasti della gestione Mourinho e il buonissimo cammino di quella De Rossi.
Ma la squadra così in crisi vede l’Europa come una possibilità di riscatto o come un peso da sopportare? Cè poi il tabù trasferta: la Roma è senza vittoria lontano da casa da 11 partite. L’ultimo successo data 25 aprile, a Udine. Dopo quel 2-1 sono arrivati 6 pareggi e 5 sconfitte. Juric ha lasciato a Roma sia Ndicka che Hermoso, per cui è previsto il debutto di Hummels dal primo minuto. In attacco dovrebbe riposare Dovbyk.
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