La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – A tavola, spesso, si possono porre le basi per grandi amori o strategie politiche. Nessuna sorpresa che anche il calcio, da tempo, approfitti dei “pit stop” della giornata per ottimizzare le pause e parlare del futuro che verrà. Ieri è stata la volta di José Mourinho e Tiago Pinto incontrarsi a pranzo a Londra – dove l’allenatore si trova in vacanza – per un incontro fra “motori” della Roma che sta nascendo.

Il general manager giallorosso, com’è noto, è in Inghilterra più per le questioni legate alle cessioni che agli acquisti anche perché, avendo saputo muoversi bene con largo anticipo, i primi rinforzi lo Special One li ha già ottenuti. E neppure banali, visto che si tratta degli svincolati Houssem Aouar, ex Lione, e Evan Ndicka, ex Eintracht Francoforte. Morale: centrocampo e difesa hanno già mosso le acque.

Adesso, perciò, tocca all’attacco, visto tra l’altro che il grave infortunio di cui è rimasto vittima Tammy Abraham non lo farà tornare in campo prima del 2024. Così, tenendo conto che il centravanti inglese resta in ogni caso “pesantemente” a libro paga, l’intenzione della società è quella di muoversi per un prestito con eventuale diritto di riscatto. Il profilo individuato è quello di Gianluca Scamacca, 24 anni, che il West Ham ha acquistato dal Sassuolo per 36 milioni (più bonus).

Ma l’allenatore portoghese sa benissimo come il general manager debba pensare innanzitutto alle plusvalenze da fare, per la precisione pari a 32 milioni. Sulla carta la Roma è pronta a cedere Kluivert al Bournemouth (che ha in piedi anche il riscatto di Vina) per circa 10 milioni, chiedendo una trentina invece per Ibanez, che interessa a Chelsea Tottenham, anche se il dieci per cento della rivendita dovrà essere girato all’Atalanta.

Se a questo aggiungiamo che la cessione di Volpato Missori al Sassuolo per 9 milioni è più vicino, si può dire che il “settlement agreement” firmato con la Uefa, per adesso, sembra non essere un miraggio, nonostante l’infortunio di Abraham abbia complicato i piani. Occhio però alla sorpresa, che potrebbe far sorridere il bilancio. Nel mirino di alcuni club della Premier c’è anche Zalewski, che Mourinho vorrebbe tenere, ma che davanti a una offerta importante potrebbe anche partire, come del resto quasi tutti i giocatori della nostra Serie A.

Una cosa è certa: le idee a Pinto non mancano, così come le proposte che quotidianamente arrivano sul suo tavolo da parte di tutti i procuratori del mondo. L’ultima è quella di valutare il centrocampista Ellyes Skhiri, 28 anni, tunisino, in scadenza di contratto con il Colonia, che nell’ultima stagione ha giocato 40 partite segnando 8 gol. Presto per avere certezze, nonostante Mourinho in fondo cerchi proprio queste.