Tra le rilevazioni di questo campionato finora c’è sicuramente Wladimiro Falcone, portiere del Lecce. Il padre dell’estremo difensore ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sportitalia confidando la fede del classe ’95. Queste le sue parole:
Venendo al passato di suo figlio, è più che nota la sua comparsa nel film di Verdone. C’è qualche altro suo aneddoto che non conosciamo?
“Premetto che era sempre un bambino, ma ha fatto altre piccole comparse nei film, come in “Distretto di Polizia”, così come ha fatto parte di alcune pubblicità. Wladimiro poi ha cominciato tardi con il calcio, prima faceva nuoto ed era bravissimo, vinceva tante gare. Del resto, ogni cosa che fa, la fa col massimo impegno. Poi è venuta questa passione per il pallone: all’inizio non volevo iscriverlo in una squadra di calcio per il clima di non sana competizione che si respira in quegli ambienti, anche – e a volte soprattutto – a causa dei genitori, i quali molto spesso litigano e mettono una inutile pressione ai loro figli. Volevo che lui facesse il basket, ma Wladimiro insisteva e mi diceva: “Se non mi iscrivi a calcio, non faccio la comparsa nello spot pubblicitario. Così alla fine ho ceduto (ride, ndr)”.
C’era un giocatore a cui si ispirava?
“Francesco Antonioli: era il suo eroe e voleva diventare esattamente come lui. Mio figlio è tifoso della Roma, lo ha detto lui stesso in una vecchia intervista”.