Corriere dello Sport (R.Maida) – Pallaaaa. Quante volte vi è capitato di sentire, durante una vacanza al mare, qualcuno urlare trafelato la richiesta di avere indietro il pallone che per sbaglio era finito dalle vostre parti. E’ successo anche a Francesco Totti, in costume e a piedi scalzi, durante i suoi giorni a Ponza con la famiglia. Solo che nella fattispecie il pallone era finito in mare, “precipitato” da una barca vicina. Nessun problema, ha fatto lui. Dalla sua, di barca, ha alzato un braccio per calcolare l’intensità del vento, ha lanciato il pallone in aria come fosse un portiere e poi l’ha calciato con la delicatezza e la precisione di cui è capace all’indirizzo del proprietario del ferro del mestiere. Le immagini sono su un video che impazzava su Youtube. Distanza stimata tra una barca e l’altra: trenta metri. Naturalmente il pallone è arrivato a destinazione, afferrato con gusto e sorpresa dal destinatario tra gli applausi generali dell’intera cala ponzese.
LEGGEREZZA – Insomma, Totti si sta ancora rilassando in acqua prima di cominciare l’avventura da dirigente con la Roma. Sembrava dovesse essere ieri il primo giorno di scuola a Trigoria, invece non è stato così. Totti entrerà nel suo ufficio entro la fine della settimana e forse partirà già per Bergamo con la squadra a braccetto con il suo grande amico Morgan De Sanctis, già attivissimo nel ruolo di team manager.
L’AGENDA – Totti vuole entrare in punta di piedi nella società, con l’idea di imparare una nuova vita e senza porsi obiettivi specifici nell’immediato. Si incollerà alle due figure che stima di più, Monchi e appunto De Sanctis, in attesa di esprimere la preferenza per una posizione definita (e magari non definitiva). Intanto la prossima settimana volerà a Montecarlo, posto a lui caro, per ritirare il Premio del Presidente Uefa attribuitogli da Aleksander Ceferin. Con l’occasione potrà rappresentare la Roma al sorteggio di Champions League, torneo che ha ufficialmente abbandonato tra gli applausi lo scorso anno al Santiago Bernabeu. Uno degli stadi che da avversario lo ha amato di più.
ORGOGLIO – Intanto il suo fascino internazionale ha conquistato anche il presidente della repubblica francese Macron che ha ricevuto una sua maglia dall’ex allenatore, Rudi Garcia. Il regalo speciale è stato consegnato in occasione di una visita al centro sportivo del Marsiglia, di cui Macron è tifosissimo.