La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Fonseca lo ammette, questo non è il suo football ideale, ma in Italia ha scoperto che la difesa non è un peccato mortale e tutto ciò che porta risultato è degno di elogio. “Non sono l’allenatore che ero prima, e ne sono oroglioso. Non sono neanche l’allenatore che ero l’anno scorso, mi sono evoluto soprattutto a livello tattico: in Italia ho appreso tanto“. Con queste premesse non sorprende che la Roma abbia subito un solo gol nelle ultime 6 partite. Contro il Cluj, nonostante la grande emergenza, è rimasta la difesa a tre ed è un segno che sa mettere il passato, quindi anche il suo 4-2-3-1, nella giusta prospettiva. L’ultima mutazione di Fonseca riguarda i giovani. Nello scorso anno aveva fama di puntare tutto sui senatori, ora la nuova proprietà ha fatto capire che questo è il momento dei ragazzi. Giovedì l’età media della Roma era di 25 anni e non accadeva dal 2005.