Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Sono giorni decisivi riguardo la scelta del nuovo direttore sportivo. Giorni movimentati perché ogni tassello si sta posizionando al proprio posto per far sì che al più presto la Roma possa stringere definitivamente per l’arrivo del nuovo dirigente. E il tempo stringe, perché il club giallorosso entro il 30 giugno deve chiudere circa quaranta milioni di plusvalenze secondo gli accordi con la Uefa, e naturalmente c’è da programmare la nuova rosa tra entrate, uscite e rinnovi di contratto.
Così dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, anche il quotidiano francese l’Équipe ha confermato il trasferimento sempre più probabile di Florent Ghisolfi alla Roma. Il direttore sportivo del Nizza è adesso il primo nome sulla lista dei Friedkin e della Ceo Souloukou che dopo mesi di valutazioni, casting e studio di nomi hanno virato con forza sul trentanovenne con un passato da centrocampista tra Bastia e Reims. La Roma ha avuto più di un incontro con Ghisolfi per studiare il suo progetto, volto soprattutto alla crescita negli anni prendendo come spunto il Bayer Leverkusen, il primo a gennaio quando era ormai certo che Tiago Pinto – in scadenza di contratto – non sarebbe rimasto al Fulvio Bernardini.
Poi altri contatti sono avvenuti in questi mesi, fino ai più frequenti per arrivare a una fumata bianca che, salvo clamorosi colpi di scena e dietrofront, arriverà a breve. Ghisolfi stando ai media francesi ha già informato Ineos, l’azienda britannica che dal 2019 controlla il Nizza, della sua intenzione di lasciare il club a fine stagione. Alla base, oltre alla possibilità di trasferirsi alla Roma, importanti divergenze sul progetto portato avanti dalla società transalpina.
Di certo non più quello che gli era stato prospettato al momento della firma. Il diesse infatti non avrebbe più la possibilità investire ingenti risorse per la campagna acquisti nonostante sia ormai quasi assicurata la sua presenza in una competizione europea la prossima stagione e sia a un solo punto (con una partita in meno) dal quarto posto che varrebbe la qualificazione ai preliminari di Champions. Ineos avrebbe infatti intenzione di chiudere i rubinetti al Nizza per concentrarsi principalmente sugli investimenti da sostenere nel Manchester United, altro club di loro proprietà.
Fin qui Ghisolfi non ha voluto commentare la notizia del suo addio, né tantomeno del suo passaggio alla Roma. Ma le voci si susseguono e si fanno sempre più insistenti. Il modello di gestione e coordinamento del settore sportivo prospettato dal dirigente ha riscontrato consensi positivi da parte del club giallorosso che ha apprezzato il ruolo avuto dal francese nella crescita prima del Lens, che ha riportato in Champions, poi del Nizza. I Friedkin questa volta hanno deciso di puntare su un vero direttore sportivo e hanno scelto Florent Ghisolfi.