«Sei un piagnone». «E tu un incapace laziale». Andreazzoli smaschera Osvaldo, il centravanti boccia il tecnico. Il day after rischia, già al mattino, di diventare peggio della domenica della vergogna, Coppa Italia alla Lazio nella finale storica dell’Olimpico. Il torbido dell’orrenda stagione della Roma si mette in piazza e non si sciacqua in famiglia. A conferma che dentro Trigoria, dove fino a qualche giorno fa proprio Andreazzoli raccontava di lavorare «con un gruppo splendido di ragazzi seri e disponibili», l’anarchia e l’indisciplina sono state nascoste in questi mesi e lasciate a marcire sotto i tappeti verdi del Bernardini solo perché nessuno è stato capace di far rispettare le regole. E nonostante la denuncia di Zeman che costò l’esonero al boemo colpevole di aver criticato l’assenteismo dei dirigenti, fragili e accomodanti con i calciatori.
LA CONFESSIONE DI AURELIO
Gli insulti plateali di Osvaldo, uscendo dal campo a fine derby, hanno l’effetto inaspettato. Fanno gettare la maschera all’ex pacifista Andreazzoli. Che vuota il sacco, smentendo quattro mesi di orazioni in cui ha celebrato in pubblico la fedeltà dei suoi uomini: «Osvaldo non è nuovo a questi atteggiamenti a telecamere accese. Poi, però, nel privato ha comportamenti un po’ piagnucolosi. Problema suo, non mio». […]
LA FEROCIA DI DANI
La rivelazione di Andreazzoli, impossibile da interpretare male essendo offerta davanti alle tv, scatena il centravanti. Che reagisce come se avesse di fronte il peggiore dei delatori. L’italoargentino usa un tweet proprio con l’intenzione di mettere per iscritto il suo pensiero:«Facevi più bella figura se ammettevi di essere un incapace. Vai a festeggiare con quelli della Lazio, va». Se scripta manent, è impossibile che Osvaldo possa a questo punto restare alla Roma. La rottura è totale, anche tenendo conto dei precedenti. Prima del tweet di Dani, quello del fratello John, più garbato: «Non posso credere che puoi lasciare in panchina mi fratello in una finale 70 minuti».[…]
LA PUNIZIONE DELLA FIGC
«Il tweet è una testimonianza, ma io voglio capire, perché non ho visto che cosa è successo, parlando con i dirigenti della Roma. Se c’è da prendere un provvedimento, sarà preso». Prandelli ha atteso mezza giornata prima di escluderlo (Osvaldo è squalificato ancora per 2 turni: non poteva giocare a Praga contro la Repubblica Ceca, ma in Confederations sì), dopo aver parlato con i dirigenti giallorossi e quelli della Federcalcio. Con una motivazione diversa da quella prevista: «Per non aver partecipato alla premiazione della Tim Cup senza il permesso della società» dopo la gara con la Lazio. Applicato il codice etico. Dalla Figc e non dal ct che considera la lite con Andreazzoli questione interna allo spogliatoio della Roma».[…]
Il Messaggero – U.Trani