Il Messaggero La Roma compra, anzi no

Conferenza stampa Sabatini PR

Oggi è un mese che la Roma ha terminato malinconicamente l’ultima stagione. Chi si aspettava una reazione veemente da parte del club con annunci importanti – dal nome del nuovo allenatore a quello di calciatori di livello – è ancora lì che attende. E’ stato presentato Garcia, tecnico che nonostante l’ottimo lavoro al Lille è sembrato agli occhi della piazza una scelta di secondo piano dopo i «no grazie» di Allegri e Mazzarri. E’ andato via Baldini e alla casella arrivi ancora non si registrano intese con calciatori che possano cambiare il volto di una squadra che due anni fa è arrivata settima e quest’anno sesta. Per carità, siamo ancora al 26 giugno con due mesi abbondanti di trattative che animeranno certamente l’estate del tifoso giallorosso. Tuttavia la partenza per il ritiro si avvicina e Garcia, alla prima esperienza fuori dalla Francia, meriterebbe forse un aiuto diverso da parte della società. Non certo quello di avere a disposizione solamente 9 giorni di ritiro a Brunico (di cui 8 effettivi) per conoscere il gruppo (che tra l’altro si presenterà inevitabilmente incompleto) o disputare una tournée estiva negli Usa che costringerà Totti e compagni a trascorrere più tempo in aereo che sul campo di allenamento (il 7 agosto si gioca a Toronto).

 
NEL MIRINO IMBULA – Servirebbe quindi un’accelerazione almeno dal punto di vista degli acquisti per permettere all’allenatore di lavorare con i calciatori che poi comporranno l’ossatura base del prossimo anno. E invece la Roma, almeno per ora, appare arenata anche se il ds Sabatini vorrebbe presentare prima della partenza per il ritiro almeno un portiere,un difensore (Benatia) e un centrocampista (Nainggolan). Nell’incontro andato in scena ieri a Trigoria, Garcia oltre ai tre ruoli già citati ha chiesto al d.s. anche due esterni difensivi e un attaccante, raccomandando per la mediana il nome di Imbula, classe ’92 del Guingamp. Le trattative per accontentarlo sono in attesa degli ok definitivi: quella riguardante il marocchino continua a subire però slittamenti – oggi l’agente di Nico Lopez incontra l’Udinese – quella per Nainggolan e Wallace sono appese rispettivamente agli umori di Cellino (l’offerta è 8 milioni oltre a due comproprietà a scelta tra Caprari, Verre e Romagnoli) e di Mourinho (nei prossimi giorni emissari giallorossi saranno a Londra), mentre quelle legate a Paulinho e al giovane Jedvaj sono oramai in salita. Dall’Inghilterra: la Roma su Maicon. Ci sono poi da risolvere alcune questioni interne. Marquinhos e Pjanic (che sfumato Paulinho nelle idee del club dovrebbe rimanere) ufficialmente giurano amore eterno ma non chiudono in realtà le porte ad eventuali trasferimenti; per Osvaldo l’unico club che si è fatto avanti (Southampton) è stato rifiutato dal centravanti; Destro è partito per le vacanze con un ginocchio gonfio; Totti deve ancora rinnovare il contratto.

 
PROBLEMA NUMERO UNO –  Questioni che vanno risolte il prima possibile. Come quella riguardante il portiere. Oltre alla trattativa col Brescia per il 19enne Cragno, in stallo le quotazioni di Julio Cesar (che chiede un biennale da 3,5 milioni a stagione) e Rafael (testa a testa con il Napoli). In leggero rialzo quelle di Viviano anche se il Palermo, pur cedendolo in prestito, vorrebbe garantito il riscatto della metà del cartellino, valutato per intero 7 milioni.

 

Il Messaggero – S.Carina

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