C’è attesa attorno a Destro. Comeè giusto che sia.E anche lui, Mattia, aspetta il grande giorno. Sei mesi dopo, lunedì prossimo per il monday night contro il Cagliari, potrebbe tornare all’Olimpico. Non da spettatore, come è già successo per le gare casalinghe della Roma, ma da calciatore. E sarebbe la notte più bella da quando è giallorosso. Perché cancellerebbe la lunga intattività e la scontata sofferenza di chi non sta partecipando attivamente al nuovo corso di Garcia, ricco di risultati e di record. E quell’ultima volta davanti al suo pubblico che coincide con la sconfitta dolorosa nella finale diCoppa Italia contro la Lazio.
ANCORA UN BRIVIDO Destro si guarda spesso quel ginocchio sinistro che lo ha fatto tribolare nella sua prima stagione da romanista e anche durante l’estate con un percorso infinito e faticoso, a volte nervoso: esercizi, consulti, bagni, massaggi e laser. E viaggi. In Italia e all’estero. Per chiedere e sapere. Perché non si fidava più di niente e di nessuno. E’ successo anche ieri mattina durante l’allenamento. Una botta al ginocchio, scontro con Castan, impatto proprio all’altezza del menisco esterno. Una coincidenza incredibile, Mattia si è subito fermato. E preoccupato. Ma un colpo ci sta e tutto è andato bene. Quella contusione lo ha reso ancora più convinto. Il peggio è davvero passato. Così, a fine seduta, ha deciso di fermarsi a calciare in porta.E a lungo.
A PICCOLI PASSI Destro spinge forte per tornare protagonista. C’è anche il mondiale tra i tanti obiettivi di chi ha solo voglia di pallone. Garcia può concedergli domenica la prima convocazione per porrarlo lunedì sera a respirare l’aria dello spogliatoio e del campo dopo 166 giorni. L’ultima sua partita, con l’Under 21, l’11 giugno a Tel Aviv i 71minuti contro laNorvegia (1-1). E dopo 182 da quel derby perso. Non è ancora al top, cosa abbastanza normale: è appesantito dai carichi di lavoro. Non ha i 90 minuti, ma una manciata sì. Ancora ha bisogno di qualche settimana di fatica per sentirsi come prima. Avanti con contrasti, tiri, corse e stacchi. E colpi, dati e ricevuti. Per ritrovare agilità, mobilità e tutto il resto. Nel 2014 può diventare l’uomo in più, il vero colpo di mercato di gennaio.Come jolly per l’attacco.
NOVITÀ SPAZIALE De Rossi evita ancora di scendere in campo per l’infiammazione all’alluce: visto che si gioca lunedì, dovrebbe esserci, magari con un antidolorifico. Al momento si sta allenando su un tappeto antigravitazionale utilizzato alla Nasa (già disponibile a Trigoria da due anni): con la modificazione della pressione all’interno di un involucro d’aria, permette la riduzione del peso corporeo (fino all’80 per cento), in modo da non sovracaricare gli arti inferiori. Benatia è recuperato, Balzaretti soffre agli adduttori ma dovrebbe farcela. Da verificare Borriello. Nuovi passi avanti, intanto, per Totti che ieri ha aumentato i carici di lavoro: corsa con cambi di variazione e di direzione. E, per non guastare, più tiri in porta.
PAROLE RUDI Garcia riavrà oggi (doppia seduta) la Roma al completo: a disposizione anche Lobont, Torosidis, Jedvaj,Maicon, Strootman e Bradley. In giornata o domani farà un discorso al gruppo. Per prepararlo mentalmente alla sfida con il Cagliari. Per pensare sempre e comunque al primato.
Il Messaggero – U.Trani