Il Messaggero (D. Aloisi) – Gennaio è alle porte e per la Roma è tempo di bilanci. I disastrosi risultati in campo sono figli – in parte – di alcune scelte sbagliate nel mercato estivo. La sessione invernale parte il 2 gennaio e si conclude il 3 febbraio. In questo mese, alcuni giocatori arrivati tra luglio ed agosto potrebbero salutare in prestito o a titolo definitivo. Nel calderone degli acquisti sbagliati vanno tolti Koné e Saelemaekers. Il primo è senza ombra di dubbio tra i migliori in rosa, mentre il secondo è stato frenato dall’infortunio e nelle poche apparizioni ha fatto intravedere cose buone.

Gli acquisti più onerosi sono stati quelli di Dovbyk e Soulé. Circa 60 milioni spesi per un totale di 5 gol in campionato, ma con due minutaggi completamente diversi. Artem gioca sempre, forse anche troppo visto il problema al ginocchio sinistro che continua a tormentarlo. Per questo si va a caccia di un nuovo centravanti: occhi su Beto dell’Everton. L’argentino, invece, continua a faticare nel trovare spazio. Con Ranieri non è mai partito dal 1’ e in stagione non ha mai concluso una partita senza esser sostituito. Contro l’Atalanta è entrato nel finale senza mai rendersi pericoloso. Difficile ipotizzare un addio a gennaio, ma serve un cambio di rotta.

Capitolo Le Fée: con Ranieri non è mai sceso in campo. In caso di bocciatura totale in questo mese, si apre l’ipotesi di un possibile prestito per risparmiare sull’ingaggio. Anche Dahl potrebbe cercare fortuna altrove. De Rossi avrebbe preferito un altro tipo di giocatore per la fascia sinistra e poco dopo il suo arrivo si è ritrovato fuori dalla lista Uefa.

È passato da sostituto di Angeliño a desaparecido in poche settimane dovendo giocare con la Primavere per mettere minuti nelle gambe. A gennaio può andare in prestito in qualche squadra di Serie B. Possibile anche un ritorno in Svezia. È fuori dai radar anche Abdulhamid che in Serie A ha giocato solamente 12 minuti. Difficile trovare una squadra interessata in giro per l’Europa.