Il Messaggero (D. Aloisi) – Difficilmente lo ammetterà ma anche un duro come Juric questa sera sarà emozionato per il suo esordio europeo. L’anno scorso col Torino ha rincorso la Conference e ora si ritrova ad affrontare la sua prima sfida a livello internazionale: “Le partite vengono preparate tutte allo stesso modo, il concetto non cambia. Penso solo a vincere e voglio vedere giocare la squadra come domenica”. Rispetto al match contro l’Udinese lo stadio sarà pieno dall’inizio e spingerà la Roma. Non mancherà qualche fischio, ma il clima sarà meno pesante: “Spero che i tifosi siano al fianco della squadra. Se continueremo a fare bene ci sosterranno”.
Questa sera non ci saranno Pellegrini e Zalewski. Il primo è alle prese con una contusione al ginocchio e ieri ha saltato la rifinitura. L’altro si è allenato col gruppo ma non è a disposizione: “Spero di averlo in futuro”, ha ribadito Juric. Tra i convocati ci sono invece Dybala e Soulé. I due stanno attraversando momenti opposti. La Joya ha ritrovato la gioia del gol, ma ora che le partite aumenteranno andrà gestito: “Quando sta bene è un giocatore speciale, ma bisogna stare attenti e va valutato di gara in gara”. Matias, invece, non è ancora riuscito a trovare la prima rete e dopo l’accoglienza da star a Fiumicino si è ritrovato a fare i conti con un inizio di stagione complicato: “Sta lavorando bene. Il trasferimento a Roma ha rappresentato un grande salto di carriera e avrà le sue occasioni”.
In difesa pronto all’esordio dal 1′ Hermoso. L’ex Atletico ha parlato al suo fianco ed è pronto ad aiutare la Roma: “Sto iniziando a conoscere il gruppo, dobbiamo ambire a tornare in Champions. La rosa è forte e può competere ad alti livelli”. Poi ha voluto ringraziare De Rossi per averlo voluto nella Capitale: “Se sono qui è merito suo. Non ero stato avvisato dalla dirigenza di un suo possibile esonero, non ne sapevo nulla”. Nessuno meglio di lui in rosa conosce l’Athletic Bilbao. Tante le sfide sia con la maglia dell’Atletico Madrid che con quella dell’Espanyol. Ed è a caccia di rivalsa dopo l’eliminazione dell’anno scorso in semifinale della Coppa del Re: “È una squadra che lavora bene e non molla mai. A Juric ho parlato anche dei loro difetti”.