La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Sei anni fa Miralem Pjanic, tra Ligue 1 e Champions, segnò 11 reti in una stagione a Lione. Adesso il bosniaco è a 10, sempre più capocannoniere di una squadra che ha ancora tanto bisogno delle sue qualità: «Sono arrivati buoni segnali, stiamo ritrovando fiducia», spiega il centrocampista. Otto gol in Serie A, 2 in coppa, un nuovo ruolo che lo intriga, ma che ancora non sente completamente suo: regista basso, con Nainggolan spesso si alterna, uno sale l’altro scende, ieri ha segnato lanciato da Totti, il giocatore con cui si trova meglio nonostante in passato qualcuno pensasse che non fossero compatibili. «Giocare con lui, con Dzeko o con qualsiasi altro conta poco, noi dobbiamo farci trovare pronti perché è arrivato il momento di fare punti per cercare di ritornare in alto. L’importante è non fermarsi».
SENZA PAURA – E magari sbloccarsi mentalmente, la chiave è tutta lì, come ci tiene a ribadire Spalletti: «Mi ha emozionato vedere gli abbracci dei ragazzi, è la sintesi della nostra condizione mentale, vincere è stata una liberazione. Gli avversari, e il Frosinone lo ha fatto, ci saltano addosso perché sanno che ci viene il braccino, ma non ci siamo fatti schiacciare dalla paura». Per l’allenatore, la Roma deve «migliorare in parecchie cose», ma la strada è quella giusta: «Stiamo iniziando a vedere uno stralcio di squadra, a risultato acquisito i ragazzi hanno ripreso piacere a giocare».
TOTTI C’E’, EDIN NO – Piacere, l’Olimpico tutto, lo ha provato a rivedere Francesco Totti, autore dell’assist per Pjanic: «Ha delle qualità, una personalità e una storia che nessuno ha. Certo, l’età non lo aiuta a fare 90’, e lo stesso vale per Maicon, perché c’è bisogno di gente che pedala». E Dzeko? «Noi dobbiamo aiutarlo e servirlo meglio, ma anche lui deve aiutarsi. L’ho tolto perché si rigioca presto e alcuni, tra cui lui, non erano al massimo (per un colpo alla gamba destra, ndr). Oggi ci parlerò e gli spiegherò». Presto significa martedì, contro il Sassuolo: mancherà Torosidis, da valutare Florenzi, Digne e Iago, non ci sarà neanche Manolas, squalificato. Dovrebbe essere ancora al suo posto il d.s. Sabatini, stando alle parole del d.g. Baldissoni: «Le responsabilità sono di tutti, per ora pensiamo a tornare in zona Champions».