Il Bodo non si dà pace: “Lo stop a Knutsen è ingiusto”

La Gazzetta dello Sport – Chi era scuro in volto a Formello ieri era l’a.d. del Bodo Glimt Frode Thomassen, ancora per il turno di squalifica inflitto al proprio allenatore Knutsen (oltre che al preparatore giallorosso Nuno Santos) per la rissa dell’andata. “La nostra prima reazione è stata quella di essere scioccati – dice –. Entrare in una situazione del genere, in un caso provocato dai tecnici della Roma, sembra assurdo. Sarebbe tragico se Knutsen non potesse esserci. Non si tratta solo di questa partita, si tratta del tipo di valori che vogliamo abbia il calcio. Sosterremo in modo chiaro che il verdetto non regge. Abbiamo una forte aspettativa che quando avremo chiarito il caso la sentenza cambierà.. Il video? L’hanno ricevuto, ma non possono averlo guardato. Comunque, se c’è una cosa in cui siamo bravi è spostare l’attenzione sul campo. Ma tutto questo ci turba“.

Oltre al sole, c’è Sampsted che pensa anche al campo. “Sto bene e non sono più stanco del solito – spiega –. Abbiamo trovato una ricetta contro la Roma, che è abbastanza efficace. Quindi dobbiamo solo continuare a lavorare sui dettagli. Abbiamo tutti i presupposti per fare una buona prestazione ancora una volta. Sarà divertente sfidarli di nuovo fuori casa.. L’atmosfera è fantastica. Quando i tifosi cantano l’inno della Roma prima della partita è incredibile. Ora ho sentito che ci sarà ancora più pubblico rispetto all’ultima volta, quindi tutto sarà migliore“.

Il giocatore sembra molto rilassato. “Non penso molto al quadro generale. Ma mio fratello mi ha detto: ‘Non ti accorgi di vivere giorni storici?’. Probabilmente storico è già dove siamo in questo momento. Stiamo solo pensando a cosa succederà stavolta“.

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