Corriere della Sera (G. Piacentini) – Due gol segnati in tre minuti all’Estonia – entrambi con il destro, che non è il suo piede preferito – hanno fatto tornare il sorriso a Romelu Lukaku. Ma non solo a lui: a fregarsi le mani davanti alla televisione c’erano tutti i tifosi giallorossi, che aspettano con ansia di vederlo esultare con la maglia della Roma, e José Mourinho.
Il tecnico portoghese oggi lo avrà di nuovo a disposizione – e con lui, finalmente, tutti i nazionali al completo -, e potrà preparare al meglio la gara di domenica sera (ore 20.45, arbitra Sacchi) all’Olimpico contro l’Empoli. Una gara in cui l’attaccante belga sarà l’osservato speciale, dopo i pochi minuti disputati nel finale contro il Milan.
La nazionale belga, in questo senso, gli ha fatto bene: non solo perché è tornato al gol – gli ultimi li aveva segnati lo scorso 20 maggio, proprio nella gara di andata contro gli estoni, mentre in campionato era andato a segno il 27 maggio contro l’Atalanta – ma soprattutto perché in due gare è rimasto in campo quasi 130 minuti, migliorando la condizione fisica.
Lukaku, ovviamente, non può essere al top, ma è in grado di partire per la prima volta titolare con la maglia della Roma e, magari, realizzare il suo primo gol in giallorosso. Con la nazionale, di cui è capitano, sta battendo ogni record: con le due reti realizzate all’Estonia non solo è arrivato a 8 gol nelle qualificazioni al prossimo Europeo ma è salito a quota 77 in 110 presenze, con una media di 0.70 a partita, in pratica due reti ogni tre partite.