Corriere dello Sport (R. Maida) – Decisione in volata: Belotti o Abraham, Abraham o Belotti. Nell’allenamento di rifinitura Mourinho, senza comunicare nulla alla squadra, ha schierato insieme i due centravanti, forse per stimolarli a dimostrare di meritare il posto fino all’ultimo pallone. Un paio d’ore prima della partita contro la Sampdoria, durante la riunione tecnica in albergo, il mistero verrà svelato.
Tutti e due hanno buone ragioni per essere scelti: Belotti perché ha segnato un gol e mezzo a Siviglia, Abraham perché deve ritrovarsi il prima possibile per sostenere le ambizioni della Roma. Di sicuro giocheranno entrambi, nel corso della serata.
E non è detto che il protagonista debba essere colui che comincia. Abraham tra l’altro viene da due panchine consecutive in campionato: la terza suonerebbe come un ribaltamento delle gerarchie, non definitivo ma almeno indicativo.
Belotti da parte sua si fa preferire per lo stato di forma – un vecchio adagio del calcio ricorda: un attaccante che segna non si toglie mai – e perché potrebbe essere più fresco: Mourinho lo ha sostituito negli ultimi venti minuti contro il Betis.
Se valessero i test della rifinitura, la soluzione sarebbe sorprendente: Pellegrini era a centrocampo con Cristante (fuori Matic), Zaniolo faceva il trequartista dietro alla coppia di bomber. Ma non è detto che sia una strategia da adottare dal primo minuto.