Il Tempo – Si può essere la bestia nera di qualcuno a soli 18 anni con 4 presenze in A? Sì, se ti chiami Cristian Volpato che quando vede la maglia del Verona, segna. A febbraio scorso il primo gol della carriera tra i professionisti, ieri sera al Bentegodi il bis. Secondo gol in Serie A, condito anche da un assist per il 3-1 definitivo di El Shaarawy.
In poco più di mezz’ora, Volpato ha spaccato la partita. Bravo? No, “hai avuto cu..”. Perché a 18 anni non è ancora tempo per i complimenti. Parola di Mourinho, che al fischio finale lo ha voluto ringraziare così, abbracciandolo in mezzo al campo.
“Il mister mi ha chiamato dalla panchina per farmi entrare subito, senza riscaldarmi. – ha detto Volpato a fine gara – Sono contento di aver segnato e cambiato la partita. Sono il più giovane ma devo avere pazienza e rispetto”.
Quella che Mourinho ripone nel “bambino”, come lo ha definito: «Ha qualità da prima squadra, ho creduto in lui e nella possibilità che segnasse”. E nei numeri. Dal Verona a Verona