Il Messaggero – La salita, un’ascesa dorata, poi giù in picchiata. È bastata una partita, e che partita: il derby. Ibanez ha fatto il botto, quella sera. Uno scivolone, un errore, distrazioni fatali ed ecco che il progetto di Aldair è diventato un signor “x” qualsiasi. Il problema è che Ibanez non era Aldair prima e non è uno da buttare oggi.
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È giovane, va aspettato, non montato, caricato. Perché poi in una città così passionale, è facile salire in alto e poi scendere in picchiata. Prr fortuna, il primo a riconoscere i propri errori sia proprio Roger, che sta pian piano riprendendo fiducia. In campo ci sta bene, è serio, poi fuori raccoglie le idee e si esprime, con un post, non davanti ai microfoni.
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Ibanez, dopo Roma–Spezia, pubblica il suo sentimento su Instagram. Accorato, sincero. “È stata una settimana difficile, forse la peggiore da quando sono in Italia. Ho sofferto molto e ho raccolto le idee per ricominciare, perché in questo sport si può cadere, ma la cosa più importante è sapersi sempre rialzare. Con lo Spezia abbiamo lottato fino alla fine, ed è quello che faremo sempre per questa maglia. Perdonateci se abbiamo sbagliato, ma siamo anche noi essere umani“.