La Gazzetta dello Sport (F. Pietrella) – “Ibanez era piccolo, moro, occhi bassi, molto timido. Non gli avrei dato una real, poi entrò in campo e… Ce n’erano tanti, tenemmo solo lui“. Elias Sena, 44 anni, allenatore del Gremio Atletico Osoriense, primo tecnico di Roger Ibanez. “Si presentò come regista, così lo schierammo lì. All’inizio lo vedevo impaurito, gli dissi di stare tranquillo e divertirsi. Lungo la sua carriera l’ho seguito passo passo, bastò un tocco d’esterno per convincermi a tenerlo. Se parlo di Roger mi viene in mente Falcao. La prima volta che l’ho visto in campo con quella tecnica e quel gioco pulito a testa alta quasi da volante, ho pensato che in campo ci fosse il nuovo Falcao“. Ibanez, però gioca da difensore centrale: “Lo so bene, ma ha tutto per giocare anche in mezzo. Come il Divino… Roger sapeva fare solo la fase offensiva, andava sempre avanti con il pallone. Gli abbiamo insegnato a marcare, a giocare la palla di prima, a tenere la posizione, le diagonali. Eravamo sicuri che sarebbe arrivato, siamo fieri di lui“.