Corriere dello Sport (L. Scalia) – Il pericolo era altissimo. Svendere per rispettare gli impegni presi con la Uefa sul settlement agreement. Adesso si risale dall’apnea e si può finalmente ragionare sul capitolo cessioni senza fretta, senza alcun braccio di ferro. Per fare mercato in entrata c’è bisogno anche di vendere. E bene. L’indiziato principale per immettere liquidità nelle casse è Roger Ibañez, difensore brasiliano che sembra alla fine di un ciclo dopo una stagione segnata da troppi passaggi a vuoto, al di là delle macchie nei derby.
Ibañez ha una valutazione alta: la Roma non considera proposte al di sotto dei 25-30 milioni di euro perché siamo di fronte a un giocatore di 24 anni che sta nel giro della nazionale brasiliana. Cifra che all’estero, in particolare in Premier League, è alla portata di club grandi e meno grandi, come ad esempio l’Aston Villa, pronto a presentare l’offerta nel le prossime ore. La Roma, sulla carta, ha già fatto le sue mosse per non restare con la coperta corta lì dietro: prima con il colpo NDicka, poi trattando e praticamente ottenendo il ritom del jolly Lorente, ormai dietro l’angolo.