Il Tempo (V. Imperitura) – Non ci sono solo pezzi di politica e istituzioni nelle dichiarazioni fiume di Salvatore Buzzi. Il ras delle coop rosse infatti ha tirato dentro anche due autentiche bandiere del calcio capitolino: Francesco Totti e Ciccio Cordova, entrambi non indagati, ma finiti, loro malgrado, a contatto con gli interessi del mondo di mezzo. Le parole vanno prese per quelle che sono, provenienti da un indagato. I pm lo incalzano sul punto, l’interessato risponde. La vicenda era già venuta fuori con il libro «I Re di Roma» che tante polemiche aveva creato. Questo è il virgolettato del botta e risposta tra Buzzi e i pm.
Descrivendo il sistema dell’emergenza profughi nei residenze, Buzzi dice: «Io ti do l’appartamento con i servizi, e l’appartamento con i servizi è quotato x al metro quadro che moltiplico per x al metro quadro per metri quadri e viene fuori che io 50 metri quadri li pago 3.500 euro al mese. Questo era stato il meccanismo. Costavano un patrimonio e lì c’è il famoso residence Ten. Il residence Ten è di Francesco Totti. Praticamente con il residence Ten… dieci in inglese, praticamente si è comprato questo palazzo a Torremaura, la via… (…)