La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Quando gli è andata peggio, ha salutato la compagnia a metà stagione. Sembra incredibile, ma nell’anno calcistico di (poca) grazia 2015-16 José Mourinho fu esonerato dal Chelsea di Abramovich. In quel campionato di Premier, dopo 12 giornate, lo Special One aveva la media punti più bassa della sua carriera, 0,94. Adesso, che invece è al secondo peggiore risultato del suo percorso come allenatore (1,50) nella Roma non corre affatto il rischio di un addio anticipato. Anzi, probabilmente la maggiore parte dei tifosi giallorossi vorrebbe che fosse riconfermato.
Se prendiamo però in esame la percentuale di vittorie stagionali si nota che – ancora meglio del Porto, dove pure ha chiuso i suoi due anni e mezzo con il 71,65% di successi – è stato al Real Madrid, quando ha terminato i tre anni nella “casa blanca” con il 71,91% di vittorie, che però gli hanno portato “solo” un campionato, una Coppa di Spagna e una Supercoppa di Spagna, visto che mediaticamente il Barcellona di Guardiola ha avuto una vetrina superiore a quella del Real Madrid.