I sette peccati capitali. La crisi della Roma riassunta attraverso i punti principali

Per prima cosa ci sono gli infortuni. Domenica Di Francesco dovrà fare a meno di almeno cinque o sei calciatori. Pastore, Perotti, Karsdrop e così via hanno avuto infortuni inquietanti. Al secondo posto c’è James Pallotta. Ieri ha disertato l’Olimpico e l’ultima volta che si è visto era metà giugno, dopo l’arresto di Parnasi. Terzo posto: le rimonte. La squadra passa in svantaggio ma non riesce mai a recuperare. Infatti sono zero in tutta la stagione. Il quarto punto sono i troppi giovani in rosa. Mancano leader nello spogliatoio, i giovani sono il futuro. Al quinto posto c’è Javier Pastore. L’argentino è l’emblema del mercato deludente della Roma, non si è praticamente mai visto in campo. Nella sesta posizione c’è il mister Di Francesco, che domenica si gioca il tutto e per tutto con l’Inter. Ultimo posto i Tifosi. Sono iniziati i cori contro la squadra, che evidenziano lo scollamento tra club e tifoseria, l’esasperazione è tangibile. Lo scrive Leggo.

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