La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – C’è un tesoro che non si consuma, un pozzo dei desideri a cui poter sempre attingere. Non nascondiamolo, da quando il settore giovanile della Roma è stato ristrutturato, in ogni stagione sembra possibile tirare fuori dei piccoli gioielli da lucidare in prima squadra, per poi decidere come valorizzarli al meglio.
Negli ultimi giorni, infatti, hanno fatto rumore le cessioni di Bejamin Tahirovic all’Ajax, Cristian Volpato e Filippo Missori al Sassuolo: tre baby che, pur avendo accumulato meno di mille minuti complessivi in prima squadra, hanno portato nelle casse del club giallorosso ben 18 milioni, più una serie di bonus e variabili percentuali sulle future rivendite.
Un segnale chiaro della bontà del lavoro portato avanti dall’area tecnica diretta dal general manager Tiago Pinto, in sinergia con il coraggio di José Mourinho nel dare spazio ai più giovani ogni volta che ce ne sia la possibilità. Non è un caso che due come Nicola Zalewski ed Edoardo Bove, entrambi appena ventunenni, siano ormai dei punti fermi della prima squadra, tanto da aver attirato anche l’attenzione di società italiane e straniere. Ma il passato è passato. Per questo adesso la società lucida tre delle possibili nuove perle del prossimo futuro: Giacomo Faticanti, Niccolò Pisilli e Luigi Cherubini.
Faticanti, proprio come Pisilli, ha fatto orgogliosamente parte della selezione azzurra che tanto bene ha saputo fare nel Mondiale Under 20 appena concluso. Il prossimo 31 luglio compirà 19 anni e intanto ha messo all’attivo, oltre che panchine, una presenza in prima squadra nella vittoriosa trasferta di Europa League contro l’Helsinki.
Nel gioco delle somiglianze, per corsa e personalità a molti ricorda un capitano storico della Roma, Daniele De Rossi, con cui ha in comune una fisicità importante anche se ancora da terminare nella definizione. Certo, per il momento adesso la concorrenza in prima squadra è elevatissima, ma l’allenatore portoghese potrebbe riservargli qualche bella sorpresa, visto che le prove con l’Italia baby ha conquistato molti.
Sempre centrocampista, ma con caratteristiche molto diverse è Niccolò Pisilli. Potremmo definirlo un giocatore “box to box”, pronto cioè a coprire tutto lo spazio che c’è fra entrambe le aree, mettendo in luce anche buone doti da cannoniere. Anche lui nella stagione appena conclusa ha conosciuto l’emozione dell’esordio in prima squadra, anche se arrivata in occasione della sconfitta interna contro l’Inter. In ogni caso le 25 reti (con 13 assist) hanno fatto scomodare per lui un confronto importante, quello con Simone Perrotta, che proprio in azzurro e in giallorosso ha scritto le pagine più belle.
Discorso differente quello che riguarda Luigi Cherubini. Il diciannovenne è in grado di giocare in tutte le posizioni dell’attacco, anche se sembra dare il meglio sulla fascia sinistra. In ogni caso sembra essere un calciatore che vede bene la porta avversaria, non a caso nell’ultima stagione ha realizzato 21 gol e fornito 15 assist.