Il Tempo (E. Zotti) – Il mal di gol e gli infortuni. Sono questi i due problemi con cui si ritrova a fare i conti José Mourinho dopo la quarta sconfitta stagionale subita contro il Betis. Un altro risultato probabilmente troppo duro, come il ko immeritato incassato con l’Atalanta, ma figlio dell‘imprecisione della squadra sotto porta.
Sia contro gli uomini di Gasperini che in Europa, la Roma ha pagato la troppa mollezza dei suoi attaccanti – e non solo – davanti ai portieri avversari. Gli uomini dello Special One sono primi nella graduatoria delle reti che le squadre avrebbero dovuto realizzare basandosi sulle occasioni create, con 18.55 gol. Sono soltanto 10 invece quelli messi a segno fin qui dagli uomini dello Special One in Serie A.
Prendendo in esame i numeri del reparto offensivo, soltanto Dybala è a quota 6 gol – tra campionato e coppa – mentre oltre ad Abraham (2), Pellegrini, Belotti e Shomurodov hanno trovato una sola volta la rete, con Zaniolo ed El Shaarawy che devono ancora timbrare il cartellino.
L’altra questione che preoccupa Mourinho e il suo staff sono gli infortunati e la gestione dei giocatori in gruppo. Il tecnico portoghese infatti dovrà fare i conti con l’assenza di Celik almeno per 3/4 settimane: gli esami a cui è stato sottoposto il turco hanno evidenziato una lesione al collaterale mediale del ginocchio destro, provocata dallo scontro involontario con Mancini.
Un infortunio che si aggiunge a quello di Karsdorp che, dopo la ricostruzione del menisco interno del ginocchio sinistro, non tornerà in campo prima di novembre. Questo vuol dire che Mourinho dovrà fare a meno di un terzino destro di ruolo almeno per le prossime tre settimane.