Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Se questo sarà il suo ultimo derby della Capitale solo il tempo potrà dirlo, intanto Lorenzo Pellegrini si prepara a viverlo con la solita adrenalina e voglia di vincere che naturalmente è d’obbligo per un capitano romano e romanista. Il futuro può aspettare, nella settimana di avvicinamento al derby tutta la concentrazione è sulla partita, sulla voglia di battere i rivali e regalare ai tifosi una giornata indimenticabile. Ieri al Tre Fontane tanti romanisti lo hanno caricato, cercando di dargli quella scossa che fin qui in campo non si è vista per i tanti problemi che si sono susseguiti nella Roma in questi mesi di esoneri, crisi e delusioni. Pellegrini ha ringraziato i romanisti, ha lavorato al massimo sotto ai loro occhi, a fine allenamento ha regalato anche qualche pallone calciandolo sugli spalti. Insomma, un pomeriggio di vicinanza al tifo che sicuramente ha fatto bene a tutta la squadra ma specialmente a lui che ha bisogno di ritrovare fiducia nei propri mezzi e una condizione positiva in campo.
I suoi ingressi a partita in corso in questo ultimo mese sono stati deludenti: quattro panchine senza neppure entrare – Ranieri lo ha fatto lavorare al Fulvio Bernardini per migliorare la sua condizione atletica, senza lo stress della partita – poi qualche spezzone di gara contro il Como, la Sampdoria in coppa Italia e il Milan lo scorso 29 dicembre. Il contributo in queste gare non è stato sufficiente secondo Ranieri che in questo momento lo considera una riserva (l’unica partita da titolare nelle ultime sette è stata in Europa League contro il Braga). Resta da capire se e come verrà utilizzato contro la Lazio. Perché anche il suo impiego non è certo scontato, così come la sua permanenza in giallorosso durante un mercato in cui diversi club cercheranno rinforzi a centrocampo e sulla trequarti. L’entourage di Pellegrini, quindi l’agenzia GP Soccer and Management Srl, ha smentito di essersi avvalso della collaborazione di Davide Lippi per cercare di trovare una squadra al giocatore in Premier League.
L’apertura del mercato naturalmente apre a qualsiasi scenario sul futuro di Lorenzo, come del resto per qualsiasi altro calciatore che non è ritenuto incedibile dal proprio club in virtù di prestazioni al di sotto delle aspettative e di un contratto (in scadenza nel giugno 2026) che tra dodici mesi lo vedrà libero di poter firmare per un’altra squadra. Fin qui a quanto risulta non ci sarebbero stati contatti per discutere il rinnovo, questo perché il momento è delicato per il club e non ci sono i presupposti per approfondire discorsi per prolungare la permanenza di un giocatore che in campo ha bisogno di ritrovarsi. Il Napoli ha fatto un sondaggio, diverse squadre sono alla finestra per capire gli sviluppi del mercato invernale.
Prima però il derby. Ne ha giocati undici vincendone cinque. Due li ha decisi con reti importantissime e prestazioni di assoluta qualità. Quello giocato e stravinto 3-0 nel 2022 sotto la guida di Mourinho è stato probabilmente il migliore: fantasia e classe, un gol capolavoro su punizione e la standing ovation dei romanisti. Ricordi piacevoli, ma anche stimoli per poter fare meglio e rinascere. Pellegrini spera di poter giocare questo derby, almeno in parte, per aprire al meglio il suo 2025 e quello dei romanisti.
Foto: [Alessandro Sabattini] via [Getty Images]