La Repubblica (G. Cardone e M. Pinci) – Anche a Roma s’inizia a sentire “il rumore dei nemici”. Certo Maurizio Sarri e José Mourinho sembrano essersi messi d’impegno per trovarne il più possibile. Sarri ha alimentato il caso diplomatico di Marsiglia-Lazio (ore 21, Sky e Dazn): “Il ministro dell’Interno francese ha definito i laziali violenti e fascisti? Se fossi Lotito lo inviterei all’Olimpico a vedere una partita, capirebbe di aver detto una cazzata”.
Ma la diplomazia non è materia che vada a genio a gente come Sarri. O come Mourinho, che ieri ha parlato del match di stasera col Bodø (ore 21, Sky e Dazn), la squadra che due settimane gli ha segnato 6 gol, assicurando: “Non giocheranno gli stessi dell’andata”. Ma poi via social, a 24 ore dalla multa per aver fatto ironia sul contestatissimo arbitraggio di Roma-Milan , ha ripreso la propria crociata contro gli arbitri. Tornando addirittura sul rigore di Juventus-Roma, messo a confronto con quello di Dybala contro lo Zenit: “Uno è stato fatto ripetere, l’altro no: indovinate quale”.
Il fatto che ci sia di mezzo la Juve non è un caso, dopo i fischi ricevuti allo Stadium. Da mesi quella tra Sarri e Mou sembra una gara. Hanno iniziato prendendosela col campo dell’Olimpico, poi le battaglie personali: Sarri contro la Lega Serie A per l’orario delle gare, Mourinho contro le sue riserve. Chissà se è davvero il rumore dei nemici. O se non sia piuttosto la paura degli avversari.