La Repubblica (F. Ferrazza) – Il mercato della Roma si muove sotto un’apparente tranquillità, regalata dal profilo bassissimo che da sempre ha contraddistinto i Friedkin, che chiedono a dirigenti e collaboratori un riserbo quasi maniacale, capaci di muoversi nell’ombra, senza lasciare tracce, come è stato per Mourinho.
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Eppure uno degli obiettivi abbastanza evidenti per la prossima stagione — forse il principale — è quello legato alla ricerca di un centravanti di livello, pronto per fare il salto e che vada bene allo Special One. Indizi, ragionamenti e qualche spiffero, portano con forza al nome di Andrea Belotti, il giocatore sul quale da Trigoria sarebbero disposti a puntare tutto. Il Torino è invischiato nella lotta per la retrocessione, e, almeno per un’altra settimana, non può pensare a progetti futuri, non sapendo se farà ancora parte della Serie A.
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Belotti — che è in scadenza nel 2022 e non ha alcuna intenzione di rinnovare il contratto — è molto tentato dalla possibilità di lavorare con Mourinho che, la scorsa estate, aveva provato a portarlo al Tottenham. La valutazione dell’attaccante, al momento, è di 50 milioni circa, con la Roma che ha dalla sua la possibilità di infilare dei giovani provenienti dal vivaio che interesserebbero non poco al Torino. Vedi il mediano Darboe, che ha fatto innamorare i tifosi con le sue ultime prestazioni e potrebbe diventare una preziosa pedina di scambio.
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Oppure Milanese, centrocampista diciottenne che ha debuttato e segnato in Europa League nella stagione attuale. E Zalewski, attaccante italo-polacco. L’ingaggio di Belotti giocherebbe a favore dell’acquisto dell’attaccante, visto che percepisce intorno ai 3,5 milioni a stagione. La stessa cifra di Vlahovic, della Fiorentina, anche lui nel mirino di Tiago Pinto da tempo. Ma la Fiorentina spara alto, troppo (60 milioni senza l’inserimento di giovani) e al momento sembra complicato far decollare la trattativa.