La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Arriva una buona notizia dai conti del club giallorosso, anche se i benefici sono legati a iniezioni di denaro fresco fatte nei mesi scorsi direttamente dai Friedkin. L’indebitamento finanziario netto adjusted della Roma è in netto calo ed ha vissuto una diminuzione di circa il 17% del totale, passando dai 299,757 milioni dello scorso 30 giugno ai 247,947 del 31 dicembre 2020, con una diminuzione in termini assoluti di 51,811 milioni di euro. Lo ha comunicato la Roma nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio, su richiesta diretta della Consob.
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Nel documento si sottolinea anche come i debiti scaduti del gruppo siano pari a 23,580 milioni di euro, di cui 19,667 riconducibili alla Roma. Dei suddetti crediti scaduti 15 sono relativi agli oneri da corrispondere ad agenti e consulenti sportivi, con qualcuno di essi che ha anche posto in essere azioni per il recupero dei crediti stessi.
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A conti fatti, dunque, attualmente i Friedkin detengono l’86,802% delle azioni della Roma ed entro il 31 dicembre prossimo devono concludere l’aumento di capitale da 210 milioni deliberato il 9 dicembre scorso.