Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Hanno girato il mondo senza sosta negli ultimi dieci giorni per mandare avanti e supervisionare i loro affari, questo pomeriggio Dan e Ryan Friedkin concluderanno il loro giro intercontinentale con lo sbarco nella Capitale. Il loro aereo privato ha macinato chilometri impensabili: oltre trenta cinquemila dal 28 ottobre scorso quando da Houston sono partiti senza mai far ritorno a casa per New York, poi Los Angeles, Londra, Parigi, Creta, la Tanzania e infine le Maldive. Lavoratori inarrestabili, non a caso Dan è entrato nella classifica dei 400 uomini più ricchi del mondo (il 156° tra gli americani) con un patrimonio stimato da Forbes di 7,6 miliardi di dollari. Adesso per i Friedkin è tempo di occuparsi in prima persona dell’investimento in crisi, la Roma. Presidente e vice, salvo ulteriori cambi di programma previsti in queste ore, sbarcheranno oggi a Ciampino, terminal privato, alle ore 13. Una presenza richiesta da tutti, specialmente dai tifosi, dopo cinquantratré giorni di lontananza.

L’ultima volta al Fulvio Bernardini risale infatti a settembre, quando la loro visita si concluse con l’esonero di De Rossi. Poi, tre giorni dopo, le dimissioni della Ceo Souloukou ma con i proprietari in Svizzera. Ecco, in questo senso un brividino avrà percorso la schiena di Juric al pensiero dell’arrivo dei padroni di casa che ancora non ha conosciuto di persona. Tra l’altro l’allenatore croato interverrà oggi in conferenza stampa alle 12, quindi quando i due americani avranno cominciato le manovre di discesa sulla Capitale. Il tecnico guiderà la squadra contro il Bologna cercando punti necessari per lavorare al meglio durante la sosta, poi chissà cosa potrà accadere e naturalmente ogni scenario resta aperto. Di certo Juric appare in questo momento in estrema difficoltà tra errori tattici, di formazione e dichiarazioni che stonano con i risultati e le prestazioni. Il tecnico vive alla giornata, naviga a vista consapevole che tutto può cambiare nel giro di poche ore, che la sua avventura può finire o continuare in base a una comunicazione della proprietà.

Adesso l’obiettivo di Dan e Ryan è quello di chiudere il prima possibile l’arrivo di un nuovo amministratore delegato che poi prenderà possesso delle questioni di Trigoria e avrà voce in capitolo sulla scelta di un eventuale terzo allenatore stagionale. La priorità è il dirigente, e il lavoro per trovare il profilo più adatto sta andando avanti con il compito di chiudere la questione entro la fine della sosta. Chiaramente al centro dello sbarco dei Friedkin a Roma c’è la situazione disperata della squadra tra prestazioni e classifica, e che è a un passo dal compromettere irrimediabilmente la stagione.

I proprietari avranno così colloqui nei prossimi giorni con Juric, la dirigenza ed è possibile anche un vero e proprio faccia a faccia con la squadra, per far capire l’insoddisfazione per i risultati ma allo stesso tempo anche dimostrare la fiducia nella risalita in classifica. Partendo da una vittoria contro il Bologna. E chissà se i Friedkin saranno presenti all’Olimpico nonostante la contestazione. Aspetti sportivi ma anche finanziari, per questo motivo oggi sbarcherà anche Marc Watts, braccio destro di Dan e presidente del Friedkin Group. Insomma la proprietà adesso vuole vederci chiaro sotto tutti gli aspetti: a Trigoria saranno giorni adrenalinici.