La Gazzetta dello Sport – C’è un filo diretto che lega la famiglia Friedkin a Cannes. Un paio di settimane fa un film da loro prodotto aveva vinto il Festival cinematografico più importante del mondo con il film “Triangle of Sadness” del regista svedese Ruben Östlund e adesso si attende solo l’annuncio ufficiale del passaggio del club di calcio locale, che milita in Quinta Divisione, nella galassia dei proprietari statunitensi. Da tempo, peraltro, la trattativa stava andando avanti, ma è stato il canale televisivo transalpino BFM a dare per imminente la chiusura dell’accordo.
A differenza di quanto è successo per la Roma, non è stata solo la passione per il calcio a guidare i Friedkin. Alla base della scelta della famiglia americana ci sarebbe un progetto di sviluppo immobiliare legato ai terreni intorno al centro sportivo e alla possibilità di costruire un nuovo stadio. Non bisogna dimenticare, infatti, che nel portafoglio dei loro investimenti c’è anche il turismo di lusso, che a Cannes potrebbe trovare terreni fertilissimi.
Proprio per questo è probabile che i Friedkin non si limitino a sbarcare solo in Italia e in Francia. Da tempo, infatti, si dice come la famiglia statunitense, concessionaria della Toyota in diversi stati americani, siano interessati anche all’acquisto del Kortrijk, club belga di massima serie, dove tra le altre cose ha giocato in prestito anche Bryan Reynolds.