Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Dan Friedkin si trova in questi giorni a Doha per affari e un po’ di svago, come ieri quando ha partecipato prima alla riunione dell’Eca, poi ha seguito la clamorosa sconfitta del Brasile contro la Croazia, e l’Argentina di Messi (e Dybala) impegnata contro l’Olanda. Il presidente della Roma si è concesso un po’ di divertimento in queste giornate così importanti del Mondiale, i quarti di finale che non ha voluto perdersi allo stadio cogliendo l’occasione della breve distanza tra gli impianti di gioco e la compagnia di alcuni membri dell’Eca che aveva visto qualche ora prima nella riunione organizzata a Doha.
Uno su tutti, l’amico nonché padrone di casa Nasser Al Khelaifi, presidente dell’Eca e grande protagonista sia nella riunione tra i vertici dell’Associazione dei club europei, sia nei quarti di fnale. Il patron del Paris Saint Germain ha infatti assistito alle sfide dei suoi campioni nel suo club (in primis Neymar e Messi, domani Mbappé e non solo), avendo tra gli ospiti anche Dan e Ryan Friedkin. Il legame tra i due presidenti è forte e si è consolidato nel corso dell’ultimo anno, anche grazie alla dura presa di posizione della Roma contro la Superlega e alla sinergia che si è creata tra i due club e consolidata anche con il trasferimento di Wijnaldum in giallorosso.
I Friedkin hanno quindi assistito ai match di ieri e oggi saranno allo stadio anche per Marocco-Portogallo e Inghilterra-Francia. Insomma, una full immersion di calcio ma per avere anche nuovi contatti tra i vertici della politica calcistica e del business. Oltre al confronto con Al Khelaifi e colleghi sulla questione Superlega e le notizie riguardanti la Juventus, il patron giallorosso ha colto l’occasione del Mondiale per nuovi contatti con sponsor di alto profilo, espandere il brand Roma e favorire i rapporti con nuove aziende e proprietà calcistiche. Se il cuore del calcio si trova in questo momento a Doha, era impossibile per i Friedkin non esserci.