La Repubblica (P. Torri) – È la Roma di Romelu. Dal 29 agosto, giorno del suo sbarco dall’aereo presidenziale guidato direttamente da Dan Friedkin, in un aeroporto di Ciampino invaso dai tifosi giallorossi, Lukaku ci ha messo poco, se mai ce ne fosse stato bisogno, a entrare nel generoso cuore della gente romanista. Lo ha fatto con la cosa che sa fare meglio, i gol.
Otto in 10 presenze, 7 e 5 reti in campionato, 3 gol in altrettante presenze in Europa, al ritmo di una rete ogni 78 minuti scarsi. Numeri che di fatto ne hanno già giustificato il leasing da quasi 20 milioni con cui la Roma è riuscito a portarlo a Trigoria per alimentare quella voglia di Champions che da troppi anni (cash garantito compreso) manca alla squadra giallorossa. Lo stanno aspettando con decine di migliaia di fischietti per minarne sicurezze e psiche. Il gigante e tutta la Roma giallorossa quei fischietti vogliono farli tacere. Con un Lukaku così perché non sperarci?.