Corriere dello Sport (R.Maida) – L’allevamento di cavallini di razza è uno spettacolo di energia e freschezza ma anche un investimento economico. Facciamo due conti: da quando c’è Mourinho, la Roma ha valorizzato talenti oppure ne ha lanciati di nuovi, alimentando in prospettiva le casse sofferenti della società: due 2002 come Zalewski e Bove, che avevano già esordito in prima squadra con Fonseca, oggi valgono almeno 20 milioni che sarebbero interamente plusvalenza, nel caso in cui fosse necessario od opportuno venderli.
Per Bove, non a caso, Tiago Pinto ha rifiutato un’offerta di 8 milioni del Sassuolo quando ancora il suo ruolo nel gruppo dei grandi era marginale. Era il 30 gennaio. Mourinho ha chiesto di poterci lavorare su, aspettando il pieno recupero di Wijnaldum, ottenendone in cambio un rendimento medio affidabile e due gol importanti, l’ultimo dei quali quasi storico nella semifinale di andata contro i Bayer Leverkusen.
La storia di Zalewski, scoperto addirittura un anno fa, è ancora più curiosa: Nicola non giocava stabilmente nella Primavera, era un’ala o un trequartista, ma con Mourinho ha imparato a giocare da esterno a tutta fascia (anche a destra, recentemente) o persino da terzino in una linea difensiva a quattro.
Mourinho a Bologna se la rideva davanti a chi si stupiva di vedere tra i titolari anche un 2004, il primo della storia romanista in Serie A: il terzino destro Filippo Missori, rimasto in campo dall’inizio alla fine. «lo sono quello a cui non piacciono i giovani? Eppure mi sembra di aver schierato Varane nel Real Madrid (stagione 2011/12, quando il difensore francese aveva 18 anni) e Mc-Tominay nel Manchester Uni-ted (stagione 2016/17, quando il centrocampista scozzese aveva 20 anni)».
E allora che abbia debuttato anche Tahirovic sotto la sua gestione appare abbastanza ordinario: in fondo Mourinho, se può, osserva dal vivo le partite della Primavera per capire chi possa essere pronto a salire di livello. Il prossimo, vedrete, sarà il difensore greco Keramitsis, che era candidato a giocare proprio al Dall’Ara.
E che dire di Cristian Volpato, un 2003 che ha segnato già due reti in Serie A contro il Verona? Mourinho nelle ultime settimane lo ha messo da parte, non lo ha neppure portato in panchina contro il Baver Leverkusen, ma gli ha dato lustro sia in campionato sia nelle coppe. Volpato oggi vale 6-7 milioni ma la sua quotazione potrebbe facilmente lievitare se tornasse a giocare e magari a incidere sui risultati della squadra.
Come in parte seppe fare il ghanese Felix lo scorso anno: la doppietta al Genoa regalò una vittoria insperata alla Roma, il resto della stagione gli permise di accumulare credito tra gli esperti di calcio fino all’offerta buona. La Cremonese lo ha pagato 6 milioni più 3 di bonus (1,5 si sono realizzati) e il 10 per cento sulla futura ri-vendita. Felix, scovato da Morgan De Sanctis che all’epoca dirigeva il settore giovanile, era costato meno di 300.000 euro. Un affare spaventoso.