«Attenti al Gabriel». Diceva così la scritta su un’immagine che girava nei giorni scorsi su Facebook e dietro una sua tipica espressione grintosa. Il Gabriel non può che essere lui, “el gringo” Heinze. L’uomo arrivato nella Capitale senza particolari squilli di tromba, il giocatore che molti avevano perso di vista dopo che aveva lasciato il Real Madrid nel 2009. Il campionato francese in Italia non è seguito granché, e così l’Heinze del Marsiglia era passato quasi inosservato, nonostante fosse lo stesso giocatore a cui Sir Alex Ferguson e Ryan Giggs (mica due di passaggio) avevano consegnato la fascia da capitano del Manchester con questa motivazione: “Perché te la meriti”. (…)
Ci ha messo un niente a conquistare tutti: l’allenatore, i tifosi (di cui è diventato un idolo) e la società. Che ora è ben contenta che l’argentino sia arrivato a quota 25 presenze in giallorosso. Quelle che, come scritto nel comunicato diffuso al momento del suo acquisto, fanno scattare in automatico il rinnovo del contratto per un’altra stagione. Il traguardo lo ha tagliato lunedì contro il Genoa e lo ha festeggiato con una prestazione maiuscola, l’ennesima. Un leader nato, la cui presenza si fa sentire sempre. La sentono gli avversari, che preferiscono girargli alla larga perché dalle sue parti non è aria. La sentono i compagni, che lo ascoltano attentamente. Lunedì sera lo hanno colto anche le telecamere di Sky, che si sono soffermate a lungo su di lui mentre spiegava con intensità e decisione chissà cosa a Fabio Borini. (…).
Un altro esempio? Basta tornare indietro solo di una settimana, a Palermo. Al secondo tempo in cui i siciliani spingevano per trovare il pareggio. Fasi concitate e Miccoli che, in trans agonistica, non si rende conto di chi ha di fronte e gli poggia una mano sul petto. El Gabriel non si tocca, giù la mano. E fine della discussione. Dunque Heinze si è straguadagnato la conferma per il prossimo anno. Sempre che lui voglia. E fino a prova contraria dovrebbe essere così. Anche se qualche mese fa non sembrava così scontato. Almeno stando a quanto diceva Josè Alberti. Era il 27 dicembre e l’esperto di calcio argentino spiegò: «Tornerà sicuramente in Argentina». Ma ora le cose sembrano stare in maniera differente. Gabriel è diventato un titolare inamovibile e non solo per gli infortuni che hanno colpito prima Burdisso e poi Juan. In estate la Roma tornerà sul mercato in difesa. (…). E la sensazione è che alla fine uno solo tra il brasiliano e lo stesso Heinze sarà parte della rosa per la prossima stagione.
Il Romanista – Daniele Giannini