Halihodzic (c.t. Marocco): “Situazione strana, c’è preoccupazione”

Vahid Halihodzic, tecnico del Marocco, ha rilasciato delle dichiarazioni a L’Equipe. Il c.t. del Marocco si trova in Guinea, dove stamattina c’è stato un tentativo di colpo di stato. Le due nazionali sono al sicuro dacché chiuse nei rispettivi hotel. Tra di loro c’è anche Amadou Diawara, centrocampista della Roma. Queste le parole di Halihodzic.

In che situazione vi trovate?

Siamo in albergo, sentiamo spari nelle vicinanze da tutto il giorno. Stiamo aspettando il permesso per andare in aeroporto, per il momento siamo bloccati. Un aereo ci sta aspettando, ma non ci è permesso partire. E per raggiungere l’aeroporto ci vogliono 45 minuti, un’ora. Quando si sentono spari all’esterno, la sicurezza non è garantita al 100%.

Che informazioni avete esattamente?

Non sappiamo davvero cosa stia succedendo fuori dall’hotel. Si spara dalle 10 di stamattina. Il palazzo presidenziale non è molto lontano da noi, secondo me non c’è molta gente per strada. Ho visto i soldati correre dall’altra parte della strada. Noi non sappiamo nulla. I giocatori non sono tranquilli, la preoccupazione c’è, di sicuro. Ci sono abituato (lui conosceva molto bene la guerra nell’ex Jugoslavia, ndr), per me è meno problematico. Ma questa situazione è strana. Le autorità marocchine, compresa Sua Maestà, sono molto impegnate ad aiutarci.

Difficile parlare di calcio in queste condizioni, ma la partita di lunedì può svolgersi?

La partita è già annullata. Mi è stato detto che c’era la possibilità che la partita si giocasse in Marocco, ma non lo so. Per ora siamo bloccati, vediamo come va. Aspettiamo. Spero che torneremo in Marocco prima della notte. Non abbiamo informazioni sui nostri avversari.

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