Guberti: “Roma? Non ero pronto. Mi tremavano le gambe mentre sentivo cantare ‘Roma, Roma, Roma’. Totti è una persona eccezionale e di un’umiltà fuori dal comune”

Stefano Guberti

Stefano Guberti, ex ala della Roma che oggi veste la maglia del Perugia, è tornato al gol lunedì contro il Novara dopo aver scontato una lunga squalifica che lo ha tenuto lontano dai campi di calcio. Il giocatore ha parlato a gianlucadimarzio.com. Queste le sue parole:

Sì, lunedì ho intravisto un raggio di sole. Di rimpianti ne ho tanti. Il preliminare perso con la Sampdoria, poi la retrocessione. Ma non si vive di rimpianti, quindi voglio pensare alle cose belle, alle mille emozioni che il calcio mi ha regalato. Al primo giorno a Trigoria, a quando ho debuttato con la Roma e nel tunnel mi tremavano le gambe mentre sentivo cinquantamila persone che cantavano Roma, Roma, Roma. A quando ho conosciuto Totti, a quando mi mettevo vicino a lui per cercare di imparare qualcosa. Totti? Di lui ho solo ricordi positivi, è una persona eccezionale e di un’umiltà fuori dal comune. Se ci frequentiamo? No, macché non mi sarei mai permesso di chiedergli di uscire. Lui un campione, io ancora un ero ragazzino. In realtà forse non ero pronto a livello di testa per un’esperienza del genere e in una squadra del genere, se solo avessi avuto la testa di adesso…

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